Anno di produzione 2011
C’era due volte il barone Lamberto recita un famoso racconto di Gianni Rodari, ma per noi c’era due volte lui, l’autore e il pedagogo probabilmente più importante del secolo scorso.
E’ nel 2011 che decidiamo di riconoscere con uno spettacolo l’importanza del grande maestro Gianni Rodari. Per questo nasce lo spettacolo C’era due volte GR, che divertendosi cerca di raccontarne e cantarne lo spirito.
Anno di produzione 2009
Uno spettacolo dedicato agli ultimi, nello sport come nella vita: in fondo gli ultimi sono quelli che vivono di più le cose: partono insieme agli altri, ma arrivano dopo. Volendo, si godono di più il viaggio, mentre i primi l’hanno bruciato in fretta. Gli ultimi sono troppo grassi, o troppo magri. Sono qualcosa in eccesso, hanno qualcosa in più. Dice: “Beati gli ultimi perché un giorno saranno i primi”. Non sia mai! In fin dei conti gli ultimi sono quelli che guardano le spalle degli altri, anche di quelli che se la danno a gambe, che scappano. Gli ultimi no, capiscono sempre troppo tardi che è ora di scappare. Gli ultimi sono toccati dal dio, sanno inciampare nelle loro stesse gambe, arrossire fino a sentire la pelle sfrigolare, balbettare con un ritmo reggae e partono in levare. Sono educati, e la loro educazione viene sempre presa sul serio. Sanno dire “… La prego” e fare posto. I primi non rifiutano mai, sono bastardi.
Anno di produzione 2010
Lo spettacolo racconta e canta la storia di Pippa Bacca, un’artista che ha girato l’Europa in autostop vestita da sposa, per testimoniare la fiducia negli esseri umani e che invece è stata barbaramente uccisa.
Il racconto che ne facciamo noi non porta l’osceno in scena: di Pippa Bacca ci interessa la vita, la fiducia incrollabile nell’uomo, l’allegria con cui lo incontrava.
Anno di produzione 2013
Neve è il racconto di un amore vissuto nelle lontane terre del Giappone e che ci viene consegnato integro, disperato e tenero nonostante la distanza e il tempo, proprio come un seme che riposi sotto la coltre invernale e germogli alla prima avvisaglia di sole.
Dieci attori recitano davanti al pubblico il testo dell’intero romanzo imparato a memoria, prediligendo la parola, come previsto dal progetto “Uomini-libro”.
Dal 2014 lo spettacolo viene portato in scena in completa oscurità, dando avvio al nuovo progetto “teatro al buio” della Compagnia. La messinscena ha così negato per la prima volta nella città e provincia di Como l’uso della vista da parte del pubblico a teatro, privilegiando il senso dell’udito e rafforzando l’uso dell’immaginazione nello spettatore.
Anno di produzione 2014
L’autore spagnolo scrisse l’opera teatrale poco prima di essere assassinato nei pressi di Granada nel 1936. E’ l’atto di accusa nei confronti di una società patriarcale che andava sempre più richiudendosi in se stessa, in una sorta di burqa collettivo in cui la donna doveva essere aggiogata al carro famigliare senza diritto di replica. Ne La casa di Bernarda Alba questo stato è reso ancor più crudo dal fatto che a imporre questa sorta di segregazione all’interno delle mura domestiche è una donna stessa, Bernarda Alba, appunto, in qualità di vedova. La liberazione avverrà solo a opera della figlia minore, tuttavia in modo estremo e sacrificale.
Anno di produzione 2002
Ci sono canzoni del repertorio popolare che raccontano storie. Una delle più ben costruite, sia dal punto di vista drammaturgico che melodico è Prinsi Raimund, una canzone piemontese nata probabilmente da un fatto di cronaca di due secoli addietro. La vicenda narratavi è per certi versi accostabile all’Otello, di William Shakespeare…
Con questo spettacolo nasce nel 2002 il manifesto e il nuovo percorso della Compagnia: radici popolari, musica e canzone, narrazione e rifiuto scenografico per mettere al centro il pubblico e la storia.
Dopo numerose date lo spettacolo fa scaturire la pubblicazione del primo CD musicale da parte di TeatroGruppo Popolare in collaborazione con i Sulutumana.
Anno di produzione 2014
“Chi cerca trova…. se cerchi alla fine troverai… solo se cerchi potrai trovare…” Con queste convinzioni la protagonista Alma, una maga pasticciona, che tra l’altro è anche il nome di una renna di Babbo Natale (la renna più bella, con gli occhi grandi e il naso a ciambella) tenta attraverso i libri di trovare una formula magica per scacciare tutte le guerre dal mondo,e quindi legge, legge, cerca e ricerca, e ogni volta pur non trovando la formula magica giusta si fa trasportare dalle storie…