Anno di produzione 2017
La favola di Dickens raccontata da due elfe in procinto di addobbare l’albero natalizio e di partecipare per l’ennesima volta alla gara di racconti che ogni anno viene effettuata nel mondo delle fiabe, mondo in cui si muovono anche le statuine del presepio che di notte, mentre gli uomini dormono, possono finalmente animarsi.
Al termine dello spettacolo ai bambini verrà proposto di imparare un canto natalizio e i gesti che lo accompagnano.
Anno di produzione 2018
Anche una vicenda come quella di Anna Frank può diventare fonte di sorriso e pensamento, come nella strada maestra disegnata da Roberto Benigni con La vita è bella.
La storia verrà raccontata e cantata insieme ai giovani spettatori e con loro si costruirà un finale alternativo a quello che ci ha brutalmente consegnato l’evento più devastante del Ventesimo secolo.
Anno di produzione 2016
Quello del Piccolo Principe è un rito di passaggio, il suo percorso tra i mondi, ma non lo sa, come non lo sa nessuno di noi quando lo compie, quando attraversa più o meno a occhi chiusi il camminamento tra infanzia e adolescenza, e poi giovinezza e poi…
Questo percorso abbiamo immaginato sia intrapreso durante il periodo natalizio, perché è un periodo in cui si ha voglia di donare, periodo in cui tradizionalmente c’è scambio di qualcosa di sé. L’immaginario scenografico è fatto di neve, così vasta da appaiare tutte le cose, dar limpidezza al mondo e a quanto vi succede.
Anno di produzione 2018
Storie di disobbedienza civile, attraversando il tempo e il mondo, da Antigone a Malala; disobbedienza che – come nel caso del rifiuto di Rosa Parks a cedere il proprio posto su un autobus a un passeggero bianco avviò il rovesciamento del sistema segregazionale negli Usa – può contribuire al miglioramento della società e delle sue dinamiche richiamando attenzione sui diritti umani. Donne che rifiutando la tracotanza e l’ingiustizia della società in cui si sono ritrovate a vivere, tornano a perpetuare il mito di Sofocle.
Anno di produzione 2016
Uno spettacolo-concerto che ripercorrerà gli anni dell’epoca d’oro del boom economico per ricordare ai meno giovani e raccontare ai più giovani un periodo pieno di volontà di crescere del nostro Paese e di quella spensieratezza che ne ha caratterizzato il divenire, ricostruendolo dalle macerie e facendone uno dei più sviluppati del continente e del mondo.
Canzoni e balli, eventi, personaggi e storie dell’epoca, e del luogo in cui avverrà la narrazione…
Anno di produzione 2017
Tre attrici vivono le avventure del giovane eroe di Saint-Exupery attraverso le canzoni a lui dedicate e le parole emozionanti scritte da un autore che ha amato il volo ed è scomparso nel nulla con il suo aereo, quasi volendo ripercorrere nel suo ultimo viaggio le tappe che aveva disegnato sulla carta stampata.
Anno di produzione 2017
Giocare con le parole vuol dire giocare con l’aria. D’aria sono le storie.
Come quella di Ariel, che è essa stessa aria, che la compone e la governa come un vestito, un colore… E gli elementi dell’aria le giocano intorno: l’eco, le note musicali, una libellula, una farfalla, e poi aquiloni, scie d’aerei… Un usignolo, soprattutto, dal canto melodioso che allieta i giorni dell’imperatore, fino a che è costretto dal dispiacere a scappar via. Ma Ariel sarà capace dolcemente di riportarlo indietro.
Anno di produzione 2014
“Quando il bambino finì di raccontare guardò alle sue spalle per vedere le orme che aveva lasciato sul fondo del mare per arrivare fin lì. Ma sul fondo del mare le sue orme non c’erano. C’era invece una striscia lunga lunga, come un’enorme cerniera, lasciata dalla bicicletta. I miei piedi sono la bicicletta, pensò sorridendo. E ricominciò a pedalare…”
La storia piccola piccola di un bambino e del suo sogno occidentale, che si riassume nel desiderio di possedere una bicicletta, per vedere il mondo da un altro punto di vista.
Anno di produzione 2016
E’ noto: ai tempi di Shakespeare le donne non potevano recitare, e ne vestivano i panni gli attori maschi.
Lo spettacolo vuole essere la rivincita di un gruppo di donne che, dopo vicissitudini e tentennamenti, mette in scena, ora, alcuni brani del più grande autore teatrale di tutti i tempi, a Kabul, un luogo in cui ancora oggi non sarebbe loro concesso salire su un palcoscenico.
Anno di produzione 2015
Quanti regali vengono fatti la notte di Natale nel mondo? Migliaia, milioni. E li porta tutti Babbo Natale, da sempre. Anche quest’anno è andata così.
Ma gli anni passano per tutti, la fatica è sempre maggiore. Ci sarebbe Klaus, il nipotino, che potrebbe prendere il suo posto, ma è ancora troppo piccolo, e ora se ne dorme beato, aspettando anche lui il suo regalo.
Il piccolo Klaus ha un sussulto, e senza una ragione precisa si sveglia di colpo. La notte è ancora nera, ma un regalo è caduto dal cesto prima che il nonno iniziasse il suo viaggio. E’ il regalo di un bambino lontano lontano, che aspetterà invano che qualcuno si sia ricordato di lui.
Non resta che una soluzione, sarà lui a compiere il viaggio, e così si avvia nell’avventura di una notte nera. Nera come una lavagna…